La malattia di Alzheimer
Il termine "demenza" indica una sindrome clinica caratterizzata dalla perdita di più funzioni cognitive di entità tale da interferire con le usuali attività quotidiane e di relazione.
Oltre alle funzioni cognitive (quali la memoria, il ragionamento, il linguaggio) sono presenti sintomi che riguardano la sfera della personalità, l'affettività, l'ideazione, la percezione, il comportamento.
La diagnosi di demenza è il risultato di uno scrupoloso e approfondito processo valutativo che risponde a criteri precisi e rispetta il principio della multidimensionalità.
Oltre alla malattia di Alzheimer, considerata la forma più comune di demenza, esistono anche altre tipologie come la demenza frontotemporale, la demenza vascolare, la demenza semantica e afasia primaria progressiva, con sintomi solo in parte sovrapponibili a quelli di una demenza di Alzheimer.
All'inizio i sintomi (difficoltà di memoria e perdita delle capacità intellettive) possono essere così lievi da passare inosservati. Con il progredire della malattia, però, essi diventano sempre più evidenti, arrivando a interferire con le attività quotidiane (come vestirsi, lavarsi o andare alla toilette) e con le relazioni sociali.